Nei giorni 12 e 13 ottobre 2024 ha avuto luogo la quarta edizione di “Obiettivo Futuro” Europe Edition, meeting rivolto ai giovani tra i 18 e i 35 anni presso l’Hotel Palace di Bologna. Due giorni interessanti e pieni di contenuti nei quali non sono mancati i momenti di convivialità e di socializzazione.
Tema dell’incontro nella mattinata incentrato sul sistema della donazione di sangue in Europa, concetto importante considerato che la “nostra” missione si inserisce in contesti sempre più ampi, europei ed internazionali. Importante è il confronto con le associazioni di raccolta sangue e i pazienti di altri paesi affinché si possa migliorare e rafforzare il nostro operato.
Ad introdurre i Lavori, Maurizio Pirazzoli e Gianpietro Briola, rispettivamente, Presidente AVIS Regionale Emilia-Romagna e Presidente Nazionale AVIS.
Il tema del convegno pomeridiano “La donazione di sangue in Europa: la prospettiva delle associazioni”. A moderare, Irene Oppi, Coordinatrice Nazionale Giovani AVIS. E’ intervenuta Alice Simonetti, membro dell’Esecutivo Nazionale con delega alla cooperazione internazionale. Interessante un suo report sulla modalità di donazione di sangue nei paesi europei. Sul nuovo regolamento europeo in materia degli enti SoHO.
A seguire Alexandru Horia Bugner, donatore e fondatore di “Donorium” l’app su cui i donatori romeni possono programmare le loro donazioni; una grande svolta innovativa dopo un excursus dei processi politici e quindi sanitari della Romania.
Ha preso la parola il Direttore del Centro Sanitario Nazionale Sangue, Vincenzo De Angelis, il quale ha ribadito l’importanza della figura del medico e del ruolo che svolge nella nostra Associazione, non dando per scontata l’equità tra i paesi europei nel mondo della donazione, concludendo con una spinta più importante nella donazione del Plasma.
Commovente l’intervento di Cees Smit, paziente emofilico e malato di HIV, autore del libro “Surviving hemophilia”, il quale ha invitato l’Europa a creare una cultura condivisa della donazione tra i paesi dell’UE, lavorando anche con i gruppi di donatori per soddisfare la sempre più crescente domanda di plasmaderivati e delle terapie salvavita.
Sulla stessa scia ha proseguito Ilaria Ciancaleoni Bartoli, Direttrice dell’Osservatorio per le Malattie Rare (O.Ma.R.), spiegando che la crescente richiesta di plasmaderivati deriva dal fatto che la ricerca ha fatto passi avanti nelle diagnosi. Ha poi posto l’accento sull’importanza degli screening prenatali, facendo riflettere sulle malattie rare che colpiscono anche i familiari, quindi, hanno incidenze e prevalenze.
Infine, Valeria Pala e Sabina Sieri, due Dottoresse dell’Istituto Tumori di Milano, hanno presentato il progetto YouGoody, una ricerca sulle vecchie e nuove abitudini alimentari e degli stili di vita.
Nella giornata del 13 ottobre, hanno avuto luogo due momenti di lavoro di gruppo incentrati rispettivamente sulla creazione di una bandiera europea sulla donazione di sangue, che esprimesse i valori avisini e su una riproduzione del parlamento europeo, con rispettivi partiti e nazionalità. Una perfetta riproduzione dell’ambiente europeo con intento di discutere i regolamenti, le proposte o magari anche difendere gli interessi nazionali, votare le proposte ed approvarle.
Le due giornate del meeting hanno evidenziato come la socializzazione può contribuire a far crescere e formare ogni singolo individuo.
Matteo Runco – Consulta Giovani Avis Provinciale Cosenza