Prevista dal Codice del Terzo settore, ma sino ad oggi non ancora attivata, la prima Cabina di regia del Terzo settore si è riunita il 7 marzo scorso. All’ordine del giorno il decreto sui limiti e criteri per lo svolgimento, da parte del Terzo settore di attività diverse da quelle di interesse generale e il decreto di approvazione delle linee guida per il bilancio sociale.
L’art. 97 del Codice del Terzo settore prevede l’Istituzione, presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, di una Cabina di regia con il compito di “coordinare, in raccordo con i ministeri competenti, le politiche di governo e le azioni di promozione e di indirizzo delle attività degli enti del Terzo settore.”
La Cabina di regia è presieduta dal Presidente del Consiglio dei ministri, e, sulla base del DPCM 30/1/2018, è composta dal Ministro del lavoro e delle politiche sociali, dal Ministro dell’economia e delle finanze, dal Presidente della Conferenza delle Regioni, dal Presidente dell’Unione Province Italiane (UPI), dal Presidente dell’Associazione Nazionale comuni Italiani (ANCI), nonché dal Presidente della Fondazione Italia Sociale; a tali componenti, con Dpcm del 26/2/2019, è stato aggiunto il Portavoce del Forum del Terzo settore.
La Cabina di regia, nel corso della riunione, ha esaminato provvedimenti attuativi del Codice, già elaborati in bozza nei mesi passati e anche già oggetto di consultazione presso il Consiglio Nazionale del Terzo Settore:
- il Decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali relativo ai criteri e limiti svolgimento, da parte di Enti di Terzo settore, di attività diverse da quelle di interesse generale; il provvedimento deve precisare in altre parole quando un’attività può essere ritenuta strumentale e secondaria rispetto a quelle di interesse generale che caratterizzano le organizzazioni di terzo settore;
- il Decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali contenente le linee guida per la redazione del Bilancio sociale. Si tratta di una materia di rilievo, in quanto disciplina le modalità con cui deve essere assolto un obbligo che riguarda tutte le imprese sociali (comprese le cooperative sociali) nonché tutti gli Enti di Terzo settore con fatturato superiore ad un milione di Euro.
«Con la riunione di oggi si dà vita ad un luogo stabile di confronto e coordinamento fra i diversi soggetti istituzionali e la rappresentanza del Terzo settore, non solo sulla riforma ma su tutte le attività di promozione e indirizzo di questa importante componente della società e dell’economia del Paese», ha sottolineato la portavoce del Forum Claudia Fiaschi. «Siamo soddisfatti per l’esito della prima riunione della Cabina di Regia per il Terzo settore che si è insediata stamani. Con la riunione di oggi si dà vita ad un luogo stabile di confronto e coordinamento fra i diversi soggetti istituzionali e la rappresentanza del Terzo settore, non solo sui percorsi di attuazione della riforma ma su tutte le attività di promozione e indirizzo di questa importante componente della società e dell’economia del Paese».