Ha avuto luogo lo scorso martedì 13 Dicembre un convegno presso l’Unical organizzato dall’Avis Comunale di Rende in collaborazione con l’Avis Provinciale di Cosenza e con la Consulta Giovani Provinciale Cosenza, finalizzato alla sensibilizzazione e fidelizzazione dei giovani, con particolare attenzione al gesto del dono nella sua piena accezione.
Sono intervenuti il Prof. Francesco Zinno, Direttore del SIMTI di Cosenza e il Dott. Ubaldo Lupia, Responsabile UdR di Cosenza, i quali hanno posto l’attenzione sugli aspetti più tecnici e di carattere prettamente sanitario della donazione del sangue e di emocomponenti.
Marianna Affortunato, Presidente dell’Avis Comunale di Castrovillari, ha illustrato la motivazione stimolata nei confronti dei giovani durante i progetti scolastici. Ha fatto un excursus sulle attività svolte nelle scuole da parte dell’Avis di Castrovillari nell’arco di trent’anni, specificando che l’evoluzione delle attività segue i cambiamenti della società e che, da tutti gli incontri e i progetti, vi è sempre un ritorno positivo in termini di adesione associativa e consolidamento di concetti di cittadinanza attiva e solidarietà.
Alessandro Armentano, referente gruppo di lavoro Scuola e Università, ha raccontato la sua esperienza personale spiegando come ha conosciuto l’Avis, come è entrato a far parte dell’associazione e ha invitato tutti a collaborare, sia attraverso la donazione che attraverso la presenza propositiva e attiva.
Veronica Bruno, Presidente dell’Avis Comunale di Rende, dopo aver ringraziato tutti i presenti, ha ricordato Maria Capizzano, cui è dedicata la comunale, donna che impegnò la sua intera vita alla donazione del sangue, sia come donatrice che come educatrice.
Con immenso piacere, ha poi annunciato l’imminente apertura di un punto di raccolta sangue presso il Centro Sanitario dell’Unical, che Avis Rende ha fortemente voluto per garantire, a studenti e personale, un punto di riferimento per la donazione del sangue che fosse proprio all’interno dell’Università della Calabria.
Per il raggiungimento di tale obiettivo ha ringraziato il Magnifico Rettore e i membri del Comitato Tecnico Scientifico per il sostegno dimostrato e, in particolare, l’Emerito Prof. Sebastiano Andò, per la sensibilità e la vicinanza riconosciuta da sempre all’Avis tutta.
Ha poi ricordato ai presenti che l’Avis di Rende, in attesa dell’apertura del punto di raccolta fisso che avverrà all’esito delle procedure burocratiche in corso, cerca già di essere vicina alla popolazione universitaria svolgendo raccolte di sangue presso la Parrocchia dei Padri Dehoniani, ovvero la Chiesa di San Paolo Apostolo, nonché ovviamente presso la sede comunale, già operativa, in Via Cavour, 4 Rende.
Pertanto ha invitato tutti a seguire le pagine social Facebook e Instagram dell’Avis per essere costantemente aggiornati sulle date delle donazioni.
Ha poi ribadito l’obiettivo del Convegno, ovvero rintracciare nuovi giovani donatori, da poter fidelizzare e accogliere nella grande famiglia Avis. Ma, soprattutto, ha voluto lanciare un ulteriore messaggio.
Per la Presidente della Comunale rendese, l’Avis non ha bisogno solo di giovani che possano e/o vogliano donare il sangue, ma anche di altre figure che possano dedicare un po’ del loro tempo, delle loro capacità e competenze alla nostra associazione.
Queste le sue parole :“Sappiate che ci sono tante forme di volontariato anche in Avis, non sentitevi assolutamente in difetto o lontani dalla nostra associazione solo perché magari per qualche problema di salute, paura o qualsiasi altro impedimento non potete donare il sangue. Ci sono tanti modi per aiutare il prossimo e l’Avis di Rende è pronta ad accogliervi a braccia aperte in qualsiasi modo voi vogliate e vi sentiate idonei ad aiutarci”.
Infatti, portando la sua esperienza da giovane Presidente, ha manifestato la volontà concreta dell’Avis di aprirsi ai giovani e rintracciare tra loro nuovi volontari, donatori, nonché ovviamente anche quella che potrebbe essere la futura classe dirigente avisina.