Apre il primo punto fisso di raccolta sangue in Italia all’interno di un campus universitario.
Un’opportunità per studenti e personale universitario per contribuire a un gesto di solidarietà fondamentale.
L’Avis di Rende amplia la sua presenza sul territorio con l’apertura di un centro di raccolta fisso all’Università della Calabria, situato presso il Centro sanitario, Cubo 34B, terzo piano.
Si tratta di un’iniziativa senza precedenti, ovvero la prima struttura permanente per la donazione di sangue all’interno di un’università italiana.
Dal 2015, l’Avis Comunale di Rende “Maria Capizzano” ha visto crescere in modo esponenziale il numero di donatori, contribuendo attivamente alla promozione della cultura del dono.
La nuova apertura all’Unical rappresenta un incentivo ulteriore rendendo la donazione del sangue più accessibile e immediata per studenti, docenti e personale universitario, sensibilizzandoli sull’importanza di un gesto semplice ma fondamentale per salvare vite.
La cerimonia di inaugurazione, svoltasi nel pomeriggio del 4 febbraio 2025 presso l’Aula Seminari del Centro sanitario dell’Unical, ha registrato la partecipazione di numerose autorità istituzionali e scientifiche.
Sono intervenuti la Professoressa Patrizia Piro, Pro-Rettore con delega al Centro residenziale; il Professore Sebastiano Andò, fondatore del Centro Sanitario di Ateneo; la Professoressa Daniela Bonofiglio, presidente del Comitato tecnico scientifico del Centro sanitario; il Professore Vincenzo Pezzi, direttore del Dipartimento di Farmacia e Scienze della salute e della nutrizione; il Professore Marcello Maggiolini, coordinatore del corso di Laurea in Medicina e Chirurgia dell’Unical; il Professore Francesco Zinno, direttore del Servizio di Immunoematologia e Medicina trasfusionale dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza.
E ancora il Dottor Fausto Aguzzoni, vicepresidente vicario di Avis Nazionale; il Dottor Franco Rizzuti, presidente di Avis Regionale; la Dottoressa Antonietta Bonparola, consigliera dell’Avis Provinciale di Cosenza e la Dottoressa Veronica Bruno, presidente dell’Avis Comunale di Rende dedicata alla memoria di Maria Capizzano, sede a cui il punto di donazione dell’Unical fa riferimento.
Nel corso dell’evento si è avuta l’opportunità di trattare i temi socio-sanitari e socio-assistenziali che accomunano Avis e Unical, esplorando le criticità e i potenziali del territorio, e ripercorrendo le vicende che hanno portato al raggiungimento di questo brillante traguardo.
Il Vicepresidente nazionale, Fausto Aguzzoni ha espresso parole di apprezzamento e stima: “Penso che questo ambulatorio costituisca davvero una grande realizzazione. Portare un punto fisso di raccolta del sangue in un’area popolata da 30 mila giovani significa dare valore a questo luogo e contribuire a radicare quella cultura della solidarietà che si trasforma nel tempo in capitale sociale per le nostre comunità. Donare il sangue può salvare la vita – ha poi ricordato – Il sangue è un farmaco indispensabile per la vita dell’uomo, ma non può essere riprodotto in laboratorio. Quindi allargare la cerchia dei donatori di sangue è sicuramente un’opera sociale e sanitaria di grandissimo valore”.
La Professoressa Daniela Bonofiglio e il Professore Andò hanno evidenziato come l’apertura di un punto fisso di raccolta sangue rientri perfettamente nella mission del Centro Sanitario, un modello assistenziale unico nel quale confluiscono una serie di attività e iniziative dedicate all’educazione, alla formazione e alla prevenzione, rivolte non solo alla comunità universitaria, ma all’intero territorio.
“Noi ci auguriamo che i ragazzi possano rispondere massivamente – ha detto Daniela Bonofiglio – Anzi, ne siamo certi perché già in passato la grande comunità studentesca dell’Unical, anche attraverso le associazioni presenti nel campus, sono stati al nostro fianco nelle campagne di promozione della salute. Anche questa è formazione. L’iter di realizzazione dei locali secondo gli standard di accreditamento regionale è stato lungo e complesso, ma siamo arrivati al traguardo”.
Veronica Bruno, Presidente dell’Avis Comunale di Rende, ha ricordato la memoria di Maria Capizzano suscitando l’emozione dei presenti e ha ringraziato tutti i volontari avisini che ogni giorno lavorano instancabilmente per garantire la costante presenza di Avis sul territorio e portarne avanti i valori.
La Presidente rendese ha evidenziato la crescita esponenziale della sua giovane comunale – che nel 2025 compie i primi 10 anni di attività- partita il primo anno, col raccogliere 127 sacche di sangue e arrivando a chiudere il 2024 sfiorando di pochissimo il traguardo delle 1000 sacche.
“La nostra Comunale, nata senza una sede, oggi arriva ad averne due. Nasciamo grazie all’aiuto delle parrocchie del territorio rendese, delle attività commerciali, delle associazioni locali e delle istituzioni, svolgendo le raccolte con l’autoemoteca dell’Avis Provinciale. Dopo tanti sacrifici, siamo riusciti a trasferire le attività di raccolta presso la nostra sede di Via Cavour nei locali dell’EX CUD. Abbiamo colto il potenziale di un territorio vasto come quello del Comune di Rende e, soprattutto, ci siamo resi conto di avere un’ulteriore risorsa preziosa da valorizzare e su cui lavorare: il territorio universitario – Veronica Bruno ha poi continuato – Insieme al Comitato Tecnico Scientifico e al Professore Andò, testimoni autorevoli di solidarietà e impegno civico siamo riusciti a dare vita a un esempio di buona sanità che non solo inorgoglisce la Calabria ma, soprattutto, stimola la consapevolezza e la sensibilità collettiva. Un passo importante verso un futuro ancora più solidale e generoso”. La dottoressa Bruno ha infine rivolto un appello ai giovani invitandoli ad avvicinarsi al mondo del volontariato, a scoprire concretamente cosa vuol dire far parte della famiglia avisina e iniziare a donare il sangue in modo responsabile e consapevole, ricordando che il ricambio generazionale in Avis è essenziale per garantire la continuità di una missione che, da quasi 100 anni, è al servizio della comunità.
Dopo la consegna dei doni Avis ai relatori presenti, la manifestazione si è conclusa con l’intervento e la benedizione dei locali da parte dell’Arcivescovo Metropolita di Cosenza Bisignano, Mons. Giovanni Checchinato.
PRESIDENTE AVIS COMUNALE RENDE – VERONICA BRUNO